Trasparenza

 

Disposizioni generali

L’Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d’Impresa S.p.A. (INVITALIA), società che controlla il 100% del capitale sociale di DRI D’Italia S.p.A., in data 20 luglio 2017 ha emesso un prestito obbligazionario di 350 milioni di euro, quotato su mercato regolamentato ed è, pertanto, da considerare “società quotata” ai sensi dell’art. 2, c.1, lett. p), del D.Lgs. n. 175/2016 (“Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica”). In seguito al rimborso del prestito, nel mese di novembre 2022 Invitalia ha emesso un nuovo prestito obbligazionario, di pari importo e della durata di 3 anni, non subordinato e non garantito, destinato esclusivamente ad investitori istituzionali e professionali e qualificato come “social bond”.

Ne consegue che a decorrere da tale data, le disposizioni in materia di trasparenza non trovano applicazione nei confronti dell’Agenzia e le sue controllate, tra cui DRI D’Italia S.p.A. in virtù di quanto previsto dall’ art. 2 bis, c.2 lett. b) del D.Lgs. 33/2013, (c.d. Decreto Trasparenza) e dall’art. 26, co. 5, del D.Lgs. 175/2016 citato.

Tali esclusioni comportano che saranno di seguito pubblicate informazioni e documenti per i quali l’obbligo sia previsto, quando applicabile al caso concreto di DRI D’Italia S.p.A., da disposizioni esterne al D.Lgs. 33/2013 ed al D.Lgs. 50/2016, ovvero:

  • dalla Legge 6 novembre 2012, n. 190 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”;
  • dal D. Lgs. 8 aprile 2013, n. 39 “Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico”.

L’impostazione di cui sopra potrà essere soggetta a revisione in funzione delle eventuali ulteriori indicazioni fornite da ANAC ad esito degli approfondimenti di competenza, svolti unitamente al MEF ed alla CONSOB, sulla disciplina applicabile alle Società pubbliche quotate ed emittenti strumenti finanziari quotati.

La funzione di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza è stata istituita in DRI D’Italia S.p.A. nel novembre 2023 con la nomina nel ruolo di Responsabile come descritto nella sezione Disposizioni per la prevenzione della corruzione.

Per l’identificazione del dettaglio degli obblighi di trasparenza applicabili alla Società, si rinvia al contenuto del Piano della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza.

 

PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

  • Piano di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza
  • Misure di prevenzione della corruzione
  • Provvedimenti adottati dall’A.N.A.C. ed atti di adeguamento a tali provvedimenti in materia di vigilanza e controllo nell'anticorruzione
    La funzione di Prevenzione della corruzione e della Trasparenza è stata istituita nel mese di novembre 2023; al 31 dicembre 2023 l’A.N.A.C. non ha adottato nei confronti di DRI D’Italia S.p.A. alcun provvedimento in materia di vigilanza e controllo nell’anticorruzione.
  • Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza
    Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) di DRI D’Italia S.p.A. è la Dott.ssa Silvia Abrate; la nomina è avvenuta il 13 novembre 2023 con delibera del Consiglio di Amministrazione.

  • Relazione del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza
    La funzione di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza è stata istituita nel novembre 2023.
  • Atti di accertamento delle violazioni delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 39/2013.
    Nessun atto di accertamento.

 

ORGANIZZAZIONE

Titolari di incarichi politici, di amministrazione, di direzione o di governo

https://www.invitalia.it/trasparenza/enti-controllati/societa-controllate

 

PERSONALE

Titolari di incarichi dirigenziali (agg. maggio 2024)

In questa sezione del sito sono pubblicate le dichiarazioni ex art. 20, c.3. Dlgs. n. 39/2013 di coloro che ricoprono incarichi dirigenziali, oltre a quanto presente nella sezione precedente. 

COGNOME NOME  DATA NOMINA  INCARICO DIRIGENZIALE RICOPERTO  DICHIARAZIONI D.Lgs 39/2013 
 Nizzotti Vittorio  14/06/2023 Datore di lavoro  Link
 Montanari Valentina  20/12/2022 CFO  Link
 Abrate  Silvia 13/11/2023  RPCT  Link

 

BILANCI E CONTROLLI E RILIEVI SULL’AMMINISTRAZIONE

Bilancio d’esercizio e Relazione della Società di Revisione al Bilancio d'esercizio 2022

Bilancio d'esercizio, Relazione del Collegio Sindacale e Relazione della Società di Revisione al Bilancio d'esercizio 2023

Tutela degli autori di segnalazioni di illeciti o irregolarità (c.d. whistleblowing)

DRI D’Italia S.p.A. ha adottato una specifica procedura in materia di Whistleblowing per disciplinare le modalità con cui segnalare condotte illecite rilevanti ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001, violazione del MOGC adottato ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001, violazione delle norme disciplinanti l’attività svolta dalla Società e più in generale ogni comportamento, atto od omissione che leda l'interesse o l’integrità di DRI d’Italia e che costituisca violazione delle disposizioni normative nazionali o dell’Unione Europea (art. 2 del D.Lgs 10 marzo 2023, n. 24), di cui il Segnalante sia venuto a conoscenza nel contesto lavorativo.

Le eventuali segnalazioni potranno essere effettuate attraverso la piattaforma: https://driditalia.segnalazioni.net o per posta ordinaria in doppia busta chiusa (specificando “riservata personale”) all’attenzione del RPCT di DRI D’Italia S.p.A., all’indirizzo V.le Forlanini 23/ 20134 Milano.

 

 

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